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lunedì 24 novembre 2014

I processi di lavorazione eseguiti industrialmente sull'anguilla.

Le lavorazioni che subiscono le anguille prima di essere immesse sul mercato sono varie e in particolar modo si adattano alle richieste da parte dei consumatori di diverse regioni del mondo.

Il mercato che ne fa maggior richiesta è quello giapponese, che gradisce soprattutto le “kabayaki”, ossia anguille marinate e grigliate. A queste lavorazioni si prestano le anguille con un peso di 0.2 kg. 
Kabayaki.

In Europa e Nord America sono gradite le anguille affumicate ed in umido. 
Affumicatura delle anguille.
Anguille affumicate di Orbetello.
Anguilla in umido.

In Italia, Francia e Spagna vengono ancora mangiate anguille allo stadio di “cieche”, pur essendo molto difficili da trovare ed a un prezzo elevato.
Anguille cieche.
A queste fasi di lavorazione del prodotto, seguono le fasi di confezionatura, etichettatura, trasporto, magazzino, commercio.

Link: http://www.agmrc.org/commodities__products/aquaculture/american-eel/

mercoledì 15 ottobre 2014

Le cose e la geografia: ricette popolari.

Le ricette a base di anguilla utilizzano sopratutto le anguille di acque dolci (unagi) e marine (anago) nella cucina giapponese, cinese e coreana, dove sono viste dagli uomini come fonte di forza, mentre in europa e negli stati uniti vengono consumate anguille d’acqua dolce ed anguille europee.


Italia:
Bisato in tecia ( Anguilla in tegame), ricetta veneta.
Anguille arrosto, ricetta Sarda.
Anguilla arrosto allo spiedo, ricetta umbra.


Inghilterra:
Anguille in gelatina, ricetta Londinese.


Giappone:
Kabayaki, ricetta tipica giapponese.
Unadon, ricetta giapponese.


Link: http://en.wikipedia.org/wiki/Eel_(food)

martedì 14 ottobre 2014

Le cose e la geografia: le cose da mangiare e i luoghi di origine.

L’anguilla è sempre stata apprezzata in tutte le gastronomie europee, dal Mar Bianco al Mar Nero. Da lungo tempo, quindi, è oggetto di un allevamento estensivo tradizionale che consiste nel tenere le anguille in cattività negli stagni. 
Poiché attualmente l’anguilla non si riproduce in cattività, la produzione acquicola si basa sulle catture di novellame che prosegue la crescita in allevamenti intensivi, in sistemi di ricircolo.
L’anguilla permane nei fiumi, nei laghi e negli stagni europei solo allo stadio di novellame. Quando le anguille hanno raggiunto la loro maturità sessuale (da 6 a 12 anni per i maschi e da 9 a 18 anni per le femmine), ritornano all’unico loro luogo di nascita: il Mar dei Sargassi, nell’Oceano Atlantico, al largo della Florida (USA), dove si riproducono e da dove non ritornano.

Principali paesi produttori UE – Paesi Bassi, Danimarca, Italia.
Principali paesi produttori mondiali – Idem + Cina, Giappone.

Mappa Europea:
Mappa Europea in cui sono evidenziati i maggiori produttori UE: Danimarca, Italia, Paesi Bassi.

In Italia gli allevamenti di anguille sono concentrati principalmente in: Lombardia, Veneto e Sardegna.


Mappa Italiana: 
Cartina italiana, sono evidenziati:
Lombardia, Sardegna e Veneto.
Allevamento di anguille a Porto Tolle (RO, Veneto)






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